Prato nel mondo

I Nio nei disegni di Federico Pini

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I NIO
di Federico Pini


I Nio sono dei indù incorporati nel buddismo come protettori contro gli spiriti maligni.

Sono stati introdotti in Giappone circa nel 700 dC, si trovano comunemente nell'ingresso dei templi buddhisti (negli shintoisti abbiamo i cani-leone), ai lati.

Il loro aspetto feroce serve a scacciare gli spiriti maligni. In alcune leggende si narra avessero seguito e protetto il Buddha durante il suo viaggio in India.

Osservando la bocca di entrambi noteremo che uno ha la bocca chiusa e l'altro la bocca aperta, questa cosa rappresenta il ciclo della vita e della morte, in un certo senso come l'alfa e l'omega cristiani.


Quello con la bocca aperta è chiamato Agyō ed è quello che rappresenta la nascita, l'altro, che rappresenta la morte ed ha la bocca chiusa è Ungyo.

In Giappone, i Nio prendono il nome Misshaku Kongō (Agyō) e Naraen Kongō (Ungyo).

Essi rappresentano l'uso del potere visibile e del potere latente.
Concepiti come una coppia, i Nio si completano a vicenda.

Misshaku Kongō rappresenta il potere visibile, ha un aspetto piu' aggressivo, infatti scopre i denti e alza il pugno, mentre Naraen Kongō rappresenta quello latente, tiene la bocca ben chiusa ed è in attesa con entrambe le braccia tese, ma abbassate.

Naraen Kongō

 

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