Prato nel mondo

Anno 1970

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ANNO 1970

 

UN UMANOIDE A IMJARVI
Finlandia

Il 7 gennaio 1970, un Mercoledì,alle 16,45 in una foresta  in prossimità del villaggio di Imjärvi ( a 16 km. A Nord-Nord ESt di Heinola, località posta a 130 Km. A Nord Est di Helsinki ) il forestale  Aarno Heinonen e l'agricoltore Esko Viljo si stavano spostando sulla neve sui loro sci. Improvvisamente i due udirono un ronzio e poterono notare in cielo un corpo luminoso che scendeva su di loro. Una nube di luce rossastra sembrava ruotare intorno ad esso, mentre superiormente era visibile del fumo. Dopo avere effettuato un ampia curva, il corpo si fermò sulle loro teste, ad una quindicina di metri di altezza. Mentre il ronzio cresceva di intensità, i due uomini paralizzati dalla sorpresa, poterono notare, all’interno della luminescenza rossastra, un oggetto metallico di circa tre metri di diametro, perfettamente circolare e munito di tre semisfere ed una specie di tubo nella parte inferiore. L’oggetto si abbassò quindi a circa cinque metri dal suolo, mentre la luminescenza rossastra e il ronzio venivano meno. Un raggio di luce si proiettò quindi sul suolo dal tubo centrale, mentre una nebbia grigio-rossastra si diffondeva tutto intorno. Improvvisamente i due si sentirono come gettati all’indietro da una forza misteriosa, ed una figuretta comparve al suolo, al centro del fascio di luce. Braccia e gambe sottili, orecchie appuntite, il volto pallido in cui risaltava un naso adunco. La creatura non era più alta di 90 cm. Indossava una combinazione piuttosto aderente di una tinta verdastra, un paio di stivaletti di un verde più scuro, un paio di guanti biancastri ed un elmetto conico dall’apparenza metallico. Stringeva tra le mani una scatola nera, da cui attraverso una apertura circolare, pulsava una luce giallastra. L’ordigno veniva successivamente puntato su Heinonen, mentre la luce pulsante si faceva più intensa e quasi insostenibile alla vista; subito dopo, dal cerchio illuminato della nave si dipartivano delle grosse scintille rosse e verdi, ed una spessa nebbia grigio-rossastra cadeva sui presenti, che in breve non furono più in grado di scorgere l’immagine che si era materializzata loro davanti e che avevano potuto osservare per circa 20 secondi. Subito dopo (vedi la ricostruzione e le varie fasi del fenomeno) il cerchio luminoso sulla neve rimpicciolì e il fascio di luce si ritirò verso l’alto come una fiamma tremolante, rientrando all’interno di origine posto al centro della parte inferiore dell’oggetto. Anche la nebbia si dissolveva in pochi istanti.

Altri testimoni osservarono l’UFO in questione: Elna Siitari, una contadina del villaggio di Pistjarvi (a circa una quindicina di km.da Imjarvi), ed un abitante del villaggio di Paaso (a dieci km. Da Imjarvi. Del caso si è ampiamente occupata la stampa finlandese e così pure il GICOFF, un organismo locale per lo studio degli UFO.Un ampia e completa analisi dell’episodio di Sven-Olof Fredrickson è apparsa sulla britannica FLYING SAUCER REVIEW del settembre-ottobre 1970. Di particolare interesse, nel caso di Imjarvi, sono gli effetti fisiologici che l’incidente ha apparentemente avuto sui due protagonisti della vicenda. Disturbi della vista, della circolazione, della respirazione, e di altra natura si manifestarono in breve: capogiri, malesseri, conati di vomito, senso di debolezza ed emicrania. Un sintomo senza spiegazione resta il fatto che l’epidermide di Viljo e e Heinonen sia rimasta per parecchio tempo vistosamente arrossata. Nei giorni immediatamente successivi l’episodio, inoltre, le urine di Heinonen si presentavano nere come il caffè. E’ inutile dire che tutti questi elementi non possono che avvalorare il fantastico racconto dei due finlandesi.  Tratto da: Notiziario UFO del C.U.N Giugno-Luglio 1971

   3 Febbraio 1970 Massa Marittima (GR) h. 22.00

 Il sig. L.P. è stato testimone di questo interessante avvistamento ed è riuscito a fare anche una foto. Era una  bellissima serata senza luna e si potevano vedere tante stelle, così L.P. decise di  salire sul balcone della sua abitazione, con il binocolo e la macchina fotografica. Alle 22,00 entrò nel campo visivo del suo binocolo uno strano oggetto luminoso, dal colore tra il celeste e il bianco metallico e di forma rotondeggiante. Velocemente preparò la macchina fotografica e scattò tre foto. Intanto l’oggetto si era spostato sopra il Duomo di Massa Marittima fermandosi, cosi che potè scattare un’altra foto. Dopo circa 30 secondi, ripartì a grande velocità e scomparve alla sua vista. Era arrivato da sud, si era spostato a nord deviando poi verso nord est. Le condizioni meteo erano buone. Delle tre foto scattate ne è venuta una sola.” Fonti: “Archivio CRP”

Ingrandimento del particolare

Dati Fotografici

Autore: L.P. di Massa Marittima.
Macchina Foto: Agfa Silette Rapid F. Pellicola: Isopan- 17 Din 40 Asa. Apertura diaframma 2,8.
Fonti: “Archivio CRP”

Marzo 1970 Nuova Delhi. India. Fotografata la cometa "Bannet".

Fonti: La Nazione 2-3-1970 

 

14 Aprile 1970 Nasa. Il guasto dell'Apollo 13. Tre giorni D'angoscia.

Fonti: La Nazione 15-3-1970


Fonti : La Nazione 17-3-1970

16 luglio 1970 Rosa Marina - Ostuni (BR) h.22.30 Il sig.O. unitamente alle figlie vede "precipitare" ad una distanza di circa 80/100 metri  un oggetto dalle dimensioni di un aereo di linea.Ha la forma di un coperchio copri vivande, cioè piatto con una leggerea protuberanza centrale.Viene notata anche una cupola luminosa e rossa. Lasciava dietro di se una scia che però non finiva sfumando ma era uniforme.

 

16 Luglio 1970 Porto Cesareo - Lecce - h.22.30 Numerose persone scorgono un oggetto luminoso dall'aspetto di un grosso aereo.Lascia dietro di se una scia. Proviene da Est e si dirige verso Ovest.

24 settembre 1970 ore 20.30 Torino. Avvistati sei oggetti in che si muovono in formazione di tre.Fonti:Catalogo Avvistamenti CUN Piemonte.

10 ottobre 1970 Prodo-Orvieto-h.10.30-10.45 circa.  Avvistamento a più riprese di oggetti volanti con notevole lucentezza. Fonti: (CISAER)  Centro Italiano Studi Aviazione Elettromagnetica di Roma

10 ottobre 1970 h.10.30 circa Prodo-Orvieto. Siamo sulle pendici del Monte Peglia. Il sig.A. è intento a parlare con alcuni suoi operai in una pausa dal lavoro. Il sole si trova alla sua destra e quindi volge lo sguardo verso Nord-Nord Ovest. Da questa direzione egli vede ad un tratto un oggetto molto luminoso fermo in cielo. E' in prossimità di una nube e brilla di una luce color gialla abbagliante, “come il vetro quando riflette il sole”. I contorni dell'oggetto sono simili a quelli di una stella molto brillante e le sue dimensioni apparenti sono di circa 15 cm..Ad un tratto l'oggetto si è mosso ed ha cominciato ad avanzare lentamente, poi ha accellerato improvvisamente lascinado una leggera scia biancastra.L'oggetto durante questa manovra ha mutato grado di brillantezza. Subito dopo il testimone ha udito un rumeore simile a un “ FOOM...!” e l'oggetto è sembrato esplodere. Così termina l'osservazione con il testimone vivamente sorpreso con lo sguardo diretto verso Est, la direzione presa dall'oggetto. L'osservazione è durata circa 2 minuti primi. Fonti: Notiziario UFO.N.40-41 Luglio-Ottobre 1971 (inchiesta CUN)

7 novembre 1970 h.21.16 Taranto.La nave italiana “Bafile”, era rientrata da poco nel Mar Grande di Taranto, di ritorno da una missione. Era il 7 novembre 1970, ore 21.16. A bordo c'era l'Ammiraglio. Gli ufficiali e I'equipaggio stavano notando che al di sopra della loro nave, a circa 70 metri di altezza, vi era un oggetto sferico, immobile, di color  rosso, del diametro apparente di una mezzaluna, senza scia e senza rumore. Dopo qualche minuto ripartì a: una velocità sbalorditiva, assumendo un colore bianco splendente. L'oggetto  fu osservato anche con i binocoli. Al momento dell'arrivo la luce era argentea. Nel giornale di bordo fu registrato: “Avvistato oggetto volante non identificato”. Fonti: UFO Operazione terra. Giuseppe Lazzari. Siad  Edizioni. 

13 novembre 1970 Ceglie - Bari - h.19.55 Avvistati due oggetti a forma semisferica con la curvatura rivolta verso il basso. Molto luminosi,volavano appaiati con moto rettilineo. Provenivano da est e si dirigevano a ovest. Fonti: (CISAER) Centro Italiano Studi Aviazione Elettromagnetica di Roma 

 

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