Prato nel mondo

Rigoli Giuseppe

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Prato, Carmignano,21 marzo 1885+1955. Giornalista.Avvocato.Consigliere comunale del Comune di Carmignano. Segretario nazionale dell'Associazione Nazionale combattenti.

Giuseppe Rigoli nacque a Carmignano il 21 marzo 1885 da Casimirro e da Faustina Morini. Rimasto orfano di padre a 7 anni fu accolto in casa dallo zio paterno, don Narciso Rigoli.
Studiò prima presso il ginnasio del Seminario vescovile di Pistoia, poi Presso il liceo Galileo Galilei di Firenze. Dopo il diploma si iscrisse alla Facoltà dì Giurisprudenza dell'Università di Roma, passando poi a quella di Urbino, dove si laureò.
Al tempo degli studi universitari lavorò anche come impiegato presso il Comune di Firenze, svolgendo le finzioni di segretario particolare del sindaco Sangiorgi.
Fu giornalista, fondatore e direttore del periodico «L'Appennino Toscano» e poi redattore capo del quotidiano «Il Fanfulla».
Interventista, partecipò come volontario alla Prima guerra mondiale e con il grado di tenente del genio si distinse in varie azioni, ottenendo una medaglia di bronzo e due croci di guerra al valore militare.
Dopo il conflitto svolse la professione di avvocato a Prato e Firenze.
Fu segretario generale dell'Associazione Nazionale Combattenti, fondando le sezioni di Carmignano e di Prato e le locali sezioni dell'Associazione d'Arma del Genio.
Fu più volte consigliere comunale del Comune di Carmignano. Dal 1934 al 1938 fu Podestà di Prato e dal 1938 al 1943 membro della Giunta provinciale amministrativa della Provincia di Firenze e commissario prefettizio del Comune di Carmignano.
Fu presidente o fece parte degli organi direttivi di numerosi enti benefici e culturali come la Misericordia di Prato, la Federazione delle misericordie italiane, il Conservatorio di San Niccolò di Prato, la Cassa di Risparmio di Prato, la Società Corale Guido Monaco, la Società Operaia di Carmignano, la Casa rurale di Carmignano.
Collaborò con giornali e riviste, come ad esempio «Archivio Storico Pratese», scrivendo racconti e articoli per lo più di argomento storico locale.
Pubblicò vari libri di storia fra i quali:La grande guerra d'Italia narrata al popolo (1920) che fu più volte ristampato. Per i suoi studi e per la sua attività,fu eletto socio dell'Accademia Colombaria di Firenze.
Morì nel 1955.

Fonti:Gruppo Bibliofili pratesi "Aldo Petri".Scrittori pratesi del Novecento,da Malaparte a Veronesi. Antologia. A cura di Ernestina Pellegrini e Francesco Gurrieri,prefazione di Giorgio Luti.2009 Edizioni Publistampa.pp.523-524.

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