Prato nel mondo

Zipoli Domenico

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Prato, 17 ottobre 1688  + Córdoba, 2 gennaio 1726  gesuita, missionario e compositore.

TERZO CENTENARIO DELLA NASCITA (La Nazione 29-9-1988)
Ricordo di Zipoli
Un convegno internazionale sull’organista e compositore
Sarà ricordato in maniera solenne il terzo centenario della nascita dell'organista e compositore pratese Domenico Zipoli. Convegni, incontri fra esperti, concerti e tante aure iniziative sono alla base delle manifestazioni che sano state presentate nel corso di una conferenza stampa tenuta a palazzo Novellucci. L'illustrazione è stata fatta dall'assessore alla cultura Massimo Bellandi, dal presidente dell'associazione intecomunale Lamberto Breschi, dal musicologo Roberto Becheri  e da Annibale Cetrangelo, presidente dell'istituto musicale latino-americano. Era presente all'incontro Mario Bellandi per la società di Storia Patria e la signora Giovanna Rucellai degli "Amici dei musei". L'iniziativa è del comune, dell'intercomunale, della provincia, dell'azienda di turismo, del consorzio teatrale Metastasio, dell'Imia di Padova,oltre agli enti ricordati sopra. La figura e l'opera di Zipoli saranno quindi degnamente richiamate alla mente dei cultori e fatte conoscere a coloro che sono semplicemente degli appassionati di musica, attraverso un esame approfondito di notizie sul compositore, morto a Cordoba in Argentina alla giovane età di trentotto anni. La fama del frate-musicista come compositore è affidata quasi esclusivamente alle
«Sonate d'intavolatura per organo e cimbalo», stampate per la prima volta a Roma nel  1716 e dedicate a Donna Maria Teresa Strozzo principessa di Forano, ma tanta altra musica, scritta da Zipoli,sta affiorando negli anni alla luce interessando i musicologi. Il programma delle manifestazioni si apre domani alle 15 nella sala maggiore del  palazzo municipale con un convegno internazionale sul tema “Domenico Zipoli: itinerari iberoamericani della musica italiana nel Settecento” con il patrocinio della società italiana di musicologia, in collaborazione con la società Espanola de Musicologia e la Fundacao di Lisbona,sotto gli auspici dell'ambasciata della Repubblica Argentina in Italia. Sabato riprenderanno i lavori alle 9, mentre alle 16 si terrà una tavola rotonda. Domenica seduta di lavoro per una catalogazione delle musiche dei compositori italiani presenti negli archivi iberici e americani. Il programma, che continuerà fino al prossimo novembre, comprende l'esecuzione nel tempio di San Domenico della «Messa in fa maggiore» di Zipoli, per soli coro e orchestra, un concerto sul cembalo e sull'opera cameristica di Zipoli e altre due manifestazioni musicali tenute dal compositore Albalonga e all'organista Gabriele Giacomelli su «Zipoli e la produzione organistica dei suo tempo». Figura inoltre lo scoprimento di una lapide in memoria di Zipoli in via Bologna 77, la celebrazione di una messa di suffragio in San Domenico e la deposizione di una corona sull'urna zipoliana, nel chiostro di San Domenico, che contiene un pugno di terra dove fu sepolto Zipoli, considerata il simulacro della tomba del musicista concittadino. Insomma una nutrita serie di manifestazioni che vi ricorderemo di volta in volta. Fonti: La Nazione 29 settembre 1988


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