Prato nel mondo

Lippi Filippino

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Prato,1457 + Firenze 1504.Pittore.Figlio di Filippo Lippi, che fu Frate carmelitano e della monaca Lucrezia Buti, fuggita per amore dal Convento di Santa Margherita di Prato.

LIPPI/CURIOSITA'
convento galeotto per la dolce Lucrezia
Galeotto fu il convento e chi lo gestì.Già, perché il buon fra' Filippo a Prato ci arrivò per affrescare le storie di Santo Stefano in compagnia dell'inseparabile fra' Diamante e una volta in città divenne anche cappellano del convento femminile di Santa Margherita.Un incarico che,come ricordava il Vasari,accettò proprio per arricchire il suo patrimonio sempre disastrato.
Ed è qui che il nostro disinvolto frate incontra la donna della sua vita: Lucrezia Buti, monaca per forza. come spesso accadeva al tempo.Incontri notturni, fughe e ritorni in convento caratterizzarono la vita di monna Lucrezia fino al definitivo abbandono del convento con il piccolo Filippino,nato presumibilmente intorno al 1456. Prato dunque a buon diritto si arroga non solo i natali di Filippino. ma anche la cittadinanza di questo frate imbroglione e geniale.
E fra le curiosità annotate dai Vasari,a cui i critici più rigorosi hanno contestato una predisposizione al romanzare i fatti, sul frate di leggende e di storielle ce n'era sempre una pronta. Come quella legata a un suo presunto rapimento che poi si rivelò come una semplice trasferta a Padova. Trasferta che probabilmente consenti a Filippo di completare,la sua ricerca. Secondo l'Argan infatti gli affreschi dei Duomo di Prato sono il risultato definitivo della sua opera: "Negli affreschi in Duomo — annotava il critico — Il Lippi sviluppa una libertà e una pienezza,che certo non aveva nella lunga fase sperimentale con una nuova concezione del rapporto fra moto fisico e luce".
Fonti: La Nazione 29-5-1994


La Nazione 18-4-2004


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